Cancellazione protesto cambiale per pagamento entro 12 mesi

Se la cambiale o vaglia cambiario (non assegno) è stata pagata entro 12 mesi dalla levata del protesto, per un importo pari al valore facciale del titolo, unitamente agli interessi maturati ed alle spese, è possibile chiedere la cancellazione definitiva del protesto inoltrando l’istanza di cancellazione per avvenuto pagamento  unitamente alla documentazione richiesta con le seguenti modalità:

1. presso gli sportelli della sede di Imperia, Savona o La Spezia (previo appuntamento da concordare con gli uffici territoriali di competenza scrivendo alle seguenti mail protesti.sv@rivlig.camcom.it, protesti.im@rivlig.camcom.it, protesti.sp@rivlig.camcom.it  ;
2. tramite servizio postale con raccomandata A/R indirizzata a Camera di Commercio Riviere di Liguria Imperia La Spezia Savona  - Ufficio Protesti  c/o una delle tre sedi
   • Via Tommaso Schiva 29 – 18100 Imperia
   • Piazza Europa 16 19124 La Spezia
   • Via  Quarda Superiore 16 – 17100 Savona

L’istanza è soggetta all‘imposta di bollo (€ 16,00) e al pagamento, per ogni effetto protestato di cui si richiede la cancellazione, del diritto di segreteria nella misura stabilita con decreto ministeriale ( attualmente pari ad € 8,00 a titolo)

Per informazioni sul  pagamento dei diritti di segreteria è possibile consultare la pagina Diritti di segreteria

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La quietanza, in merito al pagamento dell’importo, degli interessi maturati e delle spese per il protesto, può essere apposta direttamente sul retro della cambiale o dell’atto di protesto, con la scritta “pagato” (od analoga dicitura), l’indicazione della data del pagamento e la firma di chi ha ricevuto il pagamento, vale a dire:

• del funzionario bancario
• dello stesso Ufficiale Levatore che ha effettuato il protesto;
• del creditore o dell’ultimo beneficiario che sia in possesso del titolo protestato.

In alternativa alla quietanza apposta sulla stessa cambiale, è possibile allegare

- una dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa dal creditore, su foglio separato, con l’indicazione degli estremi identificativi dei titoli cui si riferisce, della data di avvenuto  pagamento comprensivo di interessi maturati e delle spese per il protesto e accompagnata dalla fotocopia di un valido documento d’identità del firmatario.

- una dichiarazione liberatoria a firma del creditore o dell‘istituto di credito che ha ricevuto il pagamento comprensivo di interessi maturati e delle spese per il protesto, con l‘indicazione degli estremi identificativi dei titoli cui si riferisce  e della data del pagamento

Su tale dichiarazione  va apposta la marca da bollo da 2 euro (che dovrà riportare una data antecedente alla data del documento)

La quietanza rilasciata dal creditore deve essere sempre corredata da una fotocopia del documento di identità dello stesso in corso di validità.

Se non si è in possesso dell’originale del titolo protestato, è possibile presentare certificazione della banca che attesti la costituzione di un deposito vincolato a favore del portatore del titolo (ai sensi dell’art. 9 del DPR 290/75 e art. 12 della L. 349/73), pari all’importo dell’effetto, delle spese ed interessi maturati, con l’esplicita indicazione dello scopo del pagamento e certificazione di avvenuto protesto rilasciata dall’ufficiale levatore

Per tale casistica è consigliabile prendere contatti con gli uffici.