Premio Vermentino a Diano Castello e Dolceacqua in piazza


Data evento
da Ven, 11 Luglio, 2025 - 18:30
a Sab, 19 Luglio, 2025 - 23:00

11 Luglio 2025 - 19 Luglio 2025

Vini tipici: sabato 12 e domenica 13 luglio a Diano Castello torna il premio Vermentino. Sabato 19 appuntamento con il Rossese, a Dolceacqua

PROGRAMMA NEL SITO : https://premiovermentino.it/la-manifestazione-2025/#programma link esterno

Nella foto conferenza stampa in Camera di commercio 9.7.2025

Presentata questa mattina presso la Camera di Commercio di Imperia la 32esima edizione del Premio Vermentino di Diano Castello che si terrà nel paese delle lone sabato 12 e domenica 13 luglio.

Diventeranno ufficiali solo tra qualche giorno i risultati del 32° Premio Vermentino di Diano Castello, concorso nazionale (il più longevo d’Italia) cui quest’anno hanno aderito 133 etichette di 84 diverse cantine, con sette regioni – come accade dal 2020 – in rappresentanza di Nord, Centro, Sud e isole. La qualificata giuria, presieduta per la sesta volta da Paolo Massobrio, si è riunita nei giorni scorsi per assegnare i vari riconoscimenti: un compito non semplice, considerata la quantità e la qualità dei vini in lizza. Numeri in linea con quelli del 2024. Questi gli esperti hanno fatto parte della commissione e dato il loro contributo all’assegnazione dei riconoscimenti: Paolo Massobrio, Ivano Brunengo, Giancarlo Orengo, Giovanni Revello, Pietro Garibbo, Carla Moretto, Danila Ghirardi, Erika Mantovan e Paolo Alciati. Il momento più atteso è quello dell’incoronazione dei vincitori del Premio Vermentino, prevista per sabato alle ore 18.30, preceduta dalla degustazione della Granaccia di Quiliano (ospite di questa edizione) e della consegna della Bandiera Arancione al Comune di Diano Castello. In cartellone, dalle ore 17 a tarda serata, la mostra delle bottiglie che hanno preso parte al concorso (133 etichette di 84 azienda da 7 regioni), degustazione di tutti i campioni, visite ed escursioni guidate, laboratori artistici, un mercatino a km0, approfondimenti, presentazione di libri, esposizione di Fiat 500, spettacoli, momenti culturali e la rinomata Festa in Ciassa, quest’ultima a cura dell’associazione Amici del Castello. Bus navetta gratuito da Diano Marina.

I nomi dei vincitori saranno resi noti nel pomeriggio il prossimo 12 luglio, presso il teatro Concordia di Diano Castello, nell’ambito del weekend in cui dal 1994 si celebra quello che nel frattempo è diventato il 5° vino più consumato in Italia, secondo solo al Prosecco per quello che riguarda i bianchi e il più diffuso per zone di produzione. Degustazioni, esposizioni, approfondimenti, visite guidate, passeggiate tra i sentieri circostanti, presentazione di libri, laboratori artistici, mercatino a km0, spettacoli: queste le iniziative in programma tra sabato 12 e domenica 13 luglio.

Da sottolineare che nel centro storico di quello che è uno dei borghi più belli d’Italia, a beneficio dei wine lover più curiosi, saranno messe in degustazione (dalle ore 17 alle 22 circa) tutte le etichette in concorso, comprese le dieci inserite nella categoria “particolari e innovative produzioni”. L’ospite d’onore di questa edizione – come tradizione un “rosso” – sarà la Granaccia. Una scelta che non è frutto del caso, considerato che a novembre, a Quiliano, andrà in scena la 20esima edizione della manifestazione “Granaccia & Rossi di Liguria”.

In concomitanza con il Premio Vermentino si terrà, in piazza Matteotti, l’altrettanto attesa Festa in Ciassa, con stand di piatti tipici e musica, a cura dell’associazione Amici del Castello. Per quanto riguarda i premi, resta ancora da eleggere l’etichetta più gettonata da parte della “Giuria Popolare Ospiti & Vip”, che si riunirà venerdì 11, giudicando su un numero limitato di campioni.

Presentato anche l'evento  "il Dolceacqua in Piazza" in programma per sabato 19 luglio.

Tredici saranno le cantine protagoniste della quarta edizione di “Il Dolceacqua in piazza”, che torna sabato 19 in piazza Mauro, dalle ore 18 alle 23. Oltre alla degustazione, sono previsti l’area street food, intrattenimento musicale e uno spazio ‘Assaggia la Liguria’, dedicato alle due Dop liguri: il Basilico Genovese e l’Olio Riviera Ligure. La manifestazione è realizzata con la regìa dell’Enoteca Regionale della Liguria. Questi i nomi dei produttori che saranno presenti alla serata: Cantina Muragni, Caldi, Cantina del Rossese Du Nemu, Foresti, Kà Mancinè, Maixei, Mauro Zino, Poggi dell’Elmo, Ramoino, Rondelli Roberto, Tenuta Ascari, Testalonga. Oltre all’appuntamento in piazza Mauro, nel weekend del 19-20 sono possibili, su prenotazione, visite a numerose di queste aziende.

Programma DOLCEACQUA IN PIAZZA link esterno


“La Camera di Commercio Riviere di Liguria - dichiara il presidente Enrico Lupi - è co-partner di entrambi gli eventi. Diano Castello e il premio Vermentino possono contare sul nostro supporto , ormai consolidato. Una manifestazione che fa parte di un circuito che vede coinvolte anche Olbia e Castelnuovo. Dolceacqua- prosegue - e il suo Rossese rappresentano un’offerta che si aggiunge al Premio Vermentino e che dimostra la grande vitalità dei nostri produttori con vini di alta qualità. Non a caso la domanda è sempre più in crescita”.

Dolceacqua. Tredici saranno le cantine protagoniste della 4a edizione di “Il Dolceacqua in piazza”, che torna sabato 19 in piazza Mauro, dalle 18 alle 23. Oltre alla degustazione, sono previsti l’area street food, intrattenimento musicale e uno spazio “Assaggia la Liguria”, dedicato alle due Dop liguri: il Basilico Genovese e l’Olio Riviera Ligure. La manifestazione è realizzata con la regìa dell’Enoteca Regionale della Liguria. Questi i nomi dei produttori che saranno presenti alla serata: Cantina Muragni, Caldi, Cantina del Rossese Du Nemu, Foresti, Kà Mancinè, Maixei, Mauro Zino, Poggi dell’Elmo, Ramoino, Rondelli Roberto, Tenuta Ascari, Testalonga. Oltre all’appuntamento in piazza Mauro, nel weekend del 19-20 sono possibili, su prenotazione, visite a numerose di queste aziende.
I due eventi sono stati presentati questa mattina presso la sede di Imperia della Camera di Commercio Riviere di Liguria, alla presenza dei rappresentanti di Regione Liguria, Comune di Diano Castello, Comune di Dolceacqua e della stessa Camera di Commercio, dei quali seguono le dichiarazioni. Erano presenti e sono intervenuti anche il presidente della Dmo Riviera dei Fiori, Marco Benedetti, e i membri della giuria del Premio Vermentino Ivano Brunengo per la Fisar e Giancarlo Revello per l’Ais.
Alessandro Piana, vicepresidente di Regione Liguria, con delega all’Agricoltura: «Il Premio Vermentino rappresenta un’eccellenza assoluta nel panorama vitivinicolo nazionale, capace di coniugare tradizione e innovazione, qualità e identità territoriale. Con oltre trent’anni di storia, questa manifestazione ha saputo crescere, aprirsi a nuovi produttori e raccontare il Vermentino come simbolo autentico del nostro territorio. È con orgoglio che sosteniamo iniziative come questa che valorizza non solo un grande vino, ma anche il lavoro eroico dei nostri viticoltori, la cultura rurale e la bellezza paesaggistica dei nostri borghi. Per quanto riguarda l’evento del 19, la pubblicazione del nuovo disciplinare del Rossese di Dolceacqua sulla Gazzetta Ufficiale rappresenta un traguardo storico per uno dei vini più identitari della nostra Liguria. L’introduzione delle Unità Geografiche Aggiuntive (Uga) valorizza ulteriormente il legame profondo tra il territorio e la sua produzione vitivinicola, offrendo nuove prospettive di riconoscibilità e qualità. È un segnale forte di come la viticoltura possa essere motore di sviluppo, cultura e promozione del territorio. Continueremo a sostenere con convinzione il Rossese e tutte le iniziative di valorizzazione come ‘Dolceacqua in Piazza’, che abbiamo affiancato con le misure del Csr per la Promozione dei Prodotti di Qualità».
Enrico Lupi, presidente Camera di Commercio Riviere di Liguria: «La Camera di Commercio Riviere di Liguria è partner di questi due prestigiosi eventi e conferma il proprio ruolo di supporto alle imprese del territorio. La promozione dei prodotti locali, peraltro, è una nostra importante mission. Diano Castello e il Premio Vermentino possono contare sul nostro supporto, ormai consolidato. Una manifestazione che ha molte analogie con quelle anche Olbia e Castelnuovo Magra, anch’essa dedicate al Vermentino, con cui potrebbero nascere, grazie anche al supporto camerale, significative collaborazioni. Dolceacqua e la festa dedicata al suo Rossese rappresentano una proposta che si aggiunge al Premio Vermentino e che dimostra la grande vitalità dei nostri produttori, protagonisti del mercato con vini di alta qualità, proiettati anche al di fuori dei nostri confini».
Romano Damonte, sindaco di Diano Castello: «Anche quest’anno abbiamo avuto un’eccezionale riscontro da parte delle cantine di tutta Italia. Hanno aderito oltre 130 etichette di 84 diverse cantine, a dimostrazione della credibilità e del prestigio che si siamo guadagnati negli ultimi anni. E’ una dimostrazione che nel 1994, quando creammo questa manifestazione, avevamo visto giusto. Ringrazio la giuria per l’impegnativo lavoro svolto, anche questa volta con estrema professionalità. Siamo curiosi di conoscere l’esito del concorso e siamo pronti a vivere due giornate ricche di iniziative grazie alle quali avremo modo di far conoscere ed apprezzare il nostro paese. Nell’occasione celebreremo il conseguimento della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, altro importante traguardo, di cui sono particolarmente fiero – per Diano Castello».
Fulvio Gazzola, sindaco di Dolceacqua: «Con questa manifestazione celebriamo  uno dei prodotti più rappresentativi della nostra identità culturale, storica ed enologica: il Rossese di Dolceacqua. Questo vino non è soltanto una delle eccellenze del nostro territorio (prima DOC della Liguria), ma un vero e proprio simbolo del legame profondo tra l’uomo e la terra, tra tradizione e innovazione. Ogni bottiglia racchiude il lavoro appassionato dei nostri viticoltori, il sapere tramandato di generazione in generazione e il rispetto per un paesaggio unico, fatto di colline terrazzate, antichi muretti a secco e scorci che raccontano secoli di storia. Portare il Rossese in piazza, tra la gente, significa renderlo davvero patrimonio collettivo, accessibile, condiviso. È un modo per farlo conoscere non solo come prodotto, ma come racconto di una comunità che continua a credere nella qualità, nella sostenibilità e nell’identità locale. Valorizzarlo significa, per noi, custodire le nostre radici e al tempo stesso guardare al futuro, promuovendo un modello di sviluppo che mette al centro la cultura del territorio e la bellezza del nostro vivere quotidiano».